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La rieducazione alla deambulazione viene stabilita dal medico in base alla costituzione fisica del paziente e al problema di cui soffre. Le fasi della rieducazione alla deambulazione sono di diversa durata e dipendono ovviamente dalla risposta del paziente. Solitamente una terapia di rieducazione alla deambulazione post operatoria comprende: acquisizione della posizione seduta, raggiungimento della corretta posizione eretta, deambulazione con apposito girello con carico parziale e progressivo, rieducazione agli spostamenti e ai cambi di direzione, deambulazione con le stampelle sempre con carico parziale e poi totale, ed infine movimenti di discesa e salita delle scale sempre con l’ausilio delle stampelle. L’Organizzazione Imprendo ha selezionato i migliori centri fisioterapici che si occupano proprio di rieducazione alla deambulazione, inserendoli in apposite liste regionali. Pe poter consultare queste liste basta semplicemente inserire la propria regione direttamente sul portale Imprendo.org. La riabilitazione motoria viene anche utilizzata per consentire il recupero di funzioni motorie perdute, e per evitare l’insorgenza di patologie secondarie nel caso di mancato recupero. Questo tipo di trattamento può essere utilizzato anche in pazienti in età infantile, in questo caso si parla più specificatamente di abilitazione volta all’insegnamento di funzionalità motorie precocemente compromesse. Le tecniche maggiormente utilizzate in tutti questi casi di rieducazione motoria sono: la fisiochinesiterapia in appositi locali attrezzati, oppure la idrokinesiterapia con l’esecuzione di appositi esercizi tramite immersione in acqua al fine di alleggerire il peso corporeo e rendere l’esecuzione dell’esercizio stesso più agevole. Per fisiochinesiterapia, invece, si intendono tutti quei trattamenti che utilizzano l’elettricità (ionoforesi, elettrostimolazione, horizontal therapy ecc), il suono (ultrasuono terapia), la luce (laserterapia), i campi magnetici (magnetoterapia) e le vibrazioni (crosysistem) a scopo terapeutico. Un altro ramo particolare di applicazione riguarda la cosiddetta riabilitazione neurologica che viene utilizzata per il recupero di pazienti colpiti da: ictus, attacchi ischemici transitori, fibrillazione atraiale, diabete mellito ecc.