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L’ infrarossiterapia è una particolare terapia fisioterapica che usa a scopo terapeutico i raggi infrarossi, vale a dire le onde elettromagnetiche dotate di una lunghezza d’onda compresa tra 7,600 e 15.000 A. I raggi utilizzati per la infrarossiterapia vengono assorbiti in maniera piuttosto rapida dagli strati superficiali della pelle con una conseguente produzione di un effetto termico. Tale effetto favorisce la vasodilatazione dei capillari, l’aumento del metabolismo dei tessuti e il rilassamento muscolare. Per avere maggiori informazioni sul funzionamento della infrarossiterapia e sugli effetti benefici che se ne possono ricavare, visita il portale Imprendo.org, inserisci la tua regione di residenza e in qualche secondo avrai a disposizione tutte le informazioni che ti interessano. La infrarossi terapia provoca, al momento della sua somministrazione, la comparsa di un eritema che scompare alla fine del trattamento. Ovviamente, ad essere stimolata è anche la sudorazione che tende ad aumentare nell’area interessata dai raggi. La terapia infrarossi funziona soprattutto grazie all’innalzamento della temperatura, producendo: rilassamento dei muscoli, analgesia e aumento del flusso sanguigno con l’arrivo ai tessuti di un quantitativo maggiore di sostanze nutritive, ossigeno, globuli bianchi e anticorpi. Per quanto riguarda le applicazioni della infrarossiterapia, si possono distinguere in: - applicazioni generali, con paziente sottoposto alla luce di quattro lampade ad infrarossi poste alla distanza di 60/80 centimetri; - applicazioni locali, con applicazione dei raggi su superfici delle dimensioni di 30/40 centimetri di diametro e la lampada posta ad una distanza di 50 centimetri. La terapia raggi infrarossi risulta molto adatta per la cura di problemi come: contratture muscolari (torcicollo, lombalgia ecc), artrosi cervicale e lombare, preparazione per le sedute di cinesiterapia, postumi prodotti da traumi, e pieghe da decubito. In quest’ultimo caso la infrarossiterapia risulta positiva perché favorisce molto i processi riparativi, anche in combinazione con i raggi ultravioletti.